Quale puerile fragilita‘
la convinzione di averti
accarezzare una rosa recisa
con crudelta‘
Sguardi lontano si perdono gia‘
siamo oceani deserti.
Per quanto ci provi non riesco a capire
come sei cosa vuoi
Mani distratte
la sensualita‘
tra noi è un‘accozzaglia di gesti
Messo alle strette, lo ammetti, sei stanco di me
E mi domandi il sapore che ha
quell‘euforia degli inizi
Malgrado i miei sforzi non riesco a capire come sei
cosa vuoi
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è piu‘ abile
Mio folle amore questo è troppo per me
Come un pioniere che cerca chissa‘
quali frontiere dell‘infedelta‘
non hai l‘urgenza normale di stare con me
solo con me
Puoi anche amare cosi‘ se ti va
tu cosa scegli che io ho scelto gia‘
Ma forse anche tu non riesci a capire
come sei cosa vuoi
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi a far soffrire è piu‘ abile
Mio torbido amore sono pazza di te
Quando parli nei tuoi silenzi
poi mi baci e tutto è sopportabile
Che non ti importa soltanto di noi
ma di un passato che non passa mai
voglio capire chi sei
che vuoi che vuoi da me. Se
ami il sottile ricordo di chi
a far soffrire è piu‘ abile
Addio amore abbi cura di te.